FRATELLI LETERI (Cia Paulista Team) – Accademia di Brazilian Jiu Jitsu, No-Gi e Grappling dal 2009. Verona, Cerea (ITA), São Paulo (BRA) e Melbourne (AUS).
In dicembre abbiamo ricevuto il nostro capo scuola Marcel Leteri e Laura Tang per una settimana di allenamenti tecnici nelle sedi di Verona, Legnago e San Martino.
Un’occasione privilegiata per continuare ad imparare da Marcel potendosi allenare praticamente tutti i giorni.
Sabato 15.12.2018 è stato il giorno del seminario di Marcel Leteri della durata di ben 4 ore, con tecniche e utili dettagli sul passaggio delle guardie più moderne.
Durante il seminario c’è stato un momento di grande emozione quando Guido Mascitti, da molti anni allievo Leteri per quanto riguarda il BJJ, è stato promosso al grado di cintura Nera. Onore a Guido e congratulazioni ai Maestri Leteri per aver reso possibile questo prestigioso traguardo.
La mia passione per le arti marziali inizia tra gli 8 e i 9
anni. I film di ninja e samurai , contornati dai vari cartoni animati del
periodo sono stati il life-motive della mia infanzia. All’età di 9 anni ho
messo il piede sul primo tatami all’interno di un dojo. In realtà non si sapeva
bene cosa facessero e non l’ho mai capito; un misto tra karate e kickboxing casalinga. Ma purtroppo
la decisione sul luogo l’avevano presa inconsciamente i genitori sotto
consiglio di amici.
Sono rimasto all’interno di quel dojo per circa 4 anni poi,
visto che tutti gli amici giocavano a calcio mi sono dedicato a quello fino
all’età di 19 anni. Ad ottobre del 2003 inizia la mia seconda vita marziale con
il VOVINAM VIET VO DAO disciplina che ho praticato continuamente per 16 anni
raggiungendo il grado di aiutante maestro, per capire una cintura nera 3° dan.
Questa mia passione per le arti marziali si è trasformata nel tempo in passione
e studio del movimento umano. Infatti di
conseguenza mi sono laureato in Scienze Motorie.
Mi sono avvicinato al Brazilian Jiu Jitsu per caso. Ero alla
ricerca di un modo nuovo, diverso di interpretare e vivere l’ arte marziale.
Questa mia ricerca è durata 5-6 anni ed è passata prima attraverso il pugilato
e poi per il Kali Filippino, fino ad approdare al Brazilian Jiu Jitsu.
Durante questi anni mi sono reso conto che alcune arti marziali vengono vissute e praticate con troppi schemi rigidi sia tecnici che morali. Il Maestro viene visto come un qualcosa di superiore ed inarrivabile, tenuto su di un piedistallo senza la possibilità di poter interagire con lui se non attraverso altri schemi imposti. Una volta in una riunione tra maestri due maestri portarono questo esempio: “vedete ragazzi se io chiedessi al mio maestro di che colore vede quell’albero e lui mi rispondesse blu, io potrei rispondere: ma maestro è verde, lui risponderà nuovamente blu, ed io direi verde e lui blu. Alla fine io dovrò dire che è blu perché: se il mio maestro lo vede blu allora ci sarà un motivo per cui io dovrò vederlo blu. Ma lo capirò solo col tempo.”
Con il Brazilian Jiu Jitsu è stato tutto diverso fin da
subito, è un’arte marziale e come tale ha dei principi e delle regole, ma è
capace di aggregare le persone attraverso il confronto continuo, non divide per
livelli ma mischia sempre le carte in tavola ad ogni lotta. Esistono tecniche
codificate ma nessuno ti dirà mai che la tua tecnica è completamente sbagliata.
Perché ogni uno è libero di interpretarle secondo il proprio modo di lottare e
di percepire l’arte. E questo avviene a tutti i livelli dalla cintura bianca
alla nera. Il maestro è un compagno di
allenamento che ha semplicemente più esperienza di te e ti tratta da tale.
Ringrazio moltissimo Matteo, Marcel e Leonardo per avermi fatto scoprire questo
nuovo mondo marziale e questa bellissima arte. Non so se la mia ricerca si
fermerà qui ma al momento ogni giorno che passa non aspetto altro che indossare
il Gi e salire sul tatami.
Ogni lotta è incerta sta a noi trovare la strada giusta. Una
volta si vince, un’altra si impara.
Vieni a trovarci per una prova di Brazilian Jiu Jitsu nella sede Yamakasi a Verona Est.
“Non
si smette mai di imparare, sia dai propri Maestri sia dai propri Allievi”
Ho
sempre avuto un innata passione per le arti marziali.
Non solo per le mie origine asiatiche ma soprattutto per la voglia di cimentarmi e sfidare costantemente la mia voglia di apprendere.
Ho
iniziato relativamente tardi ma in un batter d’occhio sono volati 17 anni di
pratica marziale.
Sono insegnante di Muay Thai e Kickboxing K1. Discipline in cui ho gareggiato e accumulato esperienza attraverso la guida del M° Roberto Vecchia con cui ho aperto ASD Yamakasi Fight Academy.
Proprio
attraverso questa nuova realtà che ho conosciuto il Brazilian Jiu Jitsu – con
il M° Matteo Cazzola del lineage Leteri.
Dopo
anni di striking, la mancanza di una conoscenza marziale a terra era
evidente, preso
dalla curiosità ho iniziato a frequentare le lezioni sempre più assiduamente e
ogni volta con una sete di conoscenza più ampia.
La cosa più speciale del BJJ è che ti entra nello spirito a piccoli passi e non ti molla più, ti lega ai compagni di squadra con cui condividi il tatami, tanti allenamenti, tantissimo sudore e con cui riesci a superare i propri limiti sia tecnici che quelli atletici.
Sono passati più due anni da quando ho indossato per la prima volta il Gi ed ora è per me il momento di ricevere la cintura “azzurra” sono elettrizzato!