Articolo riguardo le imprese internazionale del cintura nera Marcel, fondatore e insegnante della squadra F.lli Leteri – Brazilian Jiu Jitsu Verona.
L’Arena di Verona, 8 aprile 2013
ARTI MARZIALI.
Marcel, campione europeo di Brazilian Jiu Jitsu, veronese d’adozione si divide tra le gare internazionali e l’insegnamento all’Athletic Club di Borgo Roma.
Ha appena conquistato un oro e un argento all’Europeo in Ungheria con una tecnica di soffocamento da lui ideata.
Marcel Leteri Sasso de Oliveira, azzurro dal 2010, durante la sua tecnica speciale di strangolamento.
Arriva dal Brasile, come il suo sport, il campione di Brazilian Jiu Jitsu Marcel Leteri Sasso de Oliveira, classe 1980. Veronese d’adozione, ha origini italiane che gli hanno permesso di ottenere la doppia cittadinanza e di far parte della nazionale italiana di Jiu Jitsu e Grappling a partire dal 2010.
«Il Jiu Jitsu è un’arte marziale, purtroppo ancora non molto conosciuta in Italia, che studia la lotta a terra è che si è distinta nelle gare di MMA (Mixed Martial Arts) intorno agli anni Novanta. In queste competizioni, nelle quali si scontravano lottatori esperti di diverse discipline, si notò come chi praticava Jiu Jitsu riuscisse facilmente a sottomettere l’avversario portandolo a terra e costringendolo ad arrendersi con strangolamenti o leve articolari, ma senza provocargli alcun danno fisico», spiega Marcel, e prosegue: «Proprio il fatto che conti soprattutto la tecnica, e non la forza fisica, rende questo sport adatto a tutti, anche alle donne. Inoltre con un breve tempo di pratica è possibile riuscire a vincere le prime gare, come è successo a me».
Ma da quelle prime gare ne è passato di tempo, e ad oggi Leteri colleziona titoli e vittorie che lo mettono in luce come uno degli atleti più capaci del Jiu Jitsu internazionale. «A gennaio ho vinto l’Europeo di Jiu Jitsu, una delle competizioni individuali più importanti a livello mondiale, che si è tenuto a Lisbona», puntualizza Marcel: «E lo scorso weekend ero in Ungheria con la Nazionale per l’Europeo di Grappling (disciplina connessa al Jiu Jitsu ma che privilegia la lotta in piedi), nel quale ho conquistato l’oro con kimono e l’argento senza kimono. È stata una gara impegnativa, perché il primo giorno ho avuto un infortunio al ginocchio, ma sapevo che perché l’Italia potesse puntare all’oro dovevo gareggiare anche il giorno successivo; così è stato e ho vinto lo stesso, grazie a uno strangolamento speciale ideato da me ho costretto l’avversario ad arrendersi. La mia vittoria però non è bastata e come squadra ci siamo classificati secondi, dietro alla Polonia».
Insomma, un grande campione che ora mette a disposizione la sua esperienza di cintura nera qui in territorio veronese, insegnando Jiu Jitsu e Grappling all’Athletic Club in Borgo Roma, palestra nella quale Marcel e il fratello hanno avviato la squadra chiamata appunto «Fratelli Leteri – Brazilian Jiu Jitsu Verona», composta da circa 20 atleti. «Il nostro progetto è quello di avviare un corso pomeridiano per avvicinare a questo sport anche i bambini», spiega Marcel: «I nostri corsi sono aperti a tutti i livelli, agonistici e non». Una vita da sportivo nella quale convivono l’agonismo e le grandi soddisfazioni personali da una parte, e l’amore per l’insegnamento dall’altra.
Il prossimo appuntamento per Leteri è il mondiale di Grappling che si terrà a giugno in Canada; ai mondiali 2012 Marcel aveva portato a casa un bronzo, ma se gli si chiede un pronostico per quest’anno risponde sicuro con un sorriso: «Punto all’oro».
Claudia Buccola
Foto: Piotr Pedziszewski